La comunità Cristiana non può essere insensibile ai problemi che, nel mondo intero, interessano la vita delle persone. Ciascun uomo, proprio a motivo del mistero del Verbo di Dio che si è fatto carne ( cfr. Gv. 1, 14), ci ricorda San Giovanni Paolo II nell’Evangelium Vitae è affidato alla sollecitudine materna della Chiesa. Perciò ogni minaccia alla dignità e alla vita dell’uomo non può non ripercuotersi nel cuore stesso della Chiesa, non può non toccarla al centro della propria fede nell’incarnazione redentrice del Figlio di Dio, non può non coinvolgerla nella sua missione di annunciare il Vangelo della vita in tutto il mondo e ad ogni creatura (cfr. Mc 16,15).
Dio ci chiama a collaborare col suo disegno di salvezza incarnata dentro alla storia e alle storie delle persone. Il nostro compito principale è di stare lì e di vegliare con coloro che soffrono l’angoscia del morire, di fare cioè quel semplice servizio che Gesù chiese invano ai suoi discepoli nell’orto degli Ulivi e che Maria ha saputo esprimere ai piedi della croce, presenza discreta, silenziosa eppure profondamente compassionevole e significativa di una madre accanto al suo figlio che soffre e che muore. Nella comunità e nella relazione, il morente può sentire la misteriosa presenza di Dio al suo fianco e affidarsi nella fede al mistero della morte e mantenere viva la speranza che non delude.
Gli appuntamenti diocesani sono:
- Mercoledì 12 febbraio ore 11.00 presso la cappella dell’ospedale SS.ma Annunziata in Taranto S.E. mons. Filippo Santoro presiederà la Celebrazione Eucaristica per tutti gli operatori sanitari.
- Mercoledì 12 febbraio ore 18.30 presso l’Auditorium “Giovanni Paolo II” piazza Santa Rita in Taranto CONFERENZA “Passione per la Vita. Consolati Consoliamo” Relatore: dott. Filippo Boscia presidente nazionale Medici Cattolici. Interverranno il dott Salvatore Pisconti, direttore della Struttura Complessa di Oncologia medica dell’ Ospedale “San Giuseppe Moscati” e il dott Mariano Bruni, specialista palliativista medico responsabile dell’Hospice “San Bartolomeo” di Martina Franca e coordinatore cure domiciliari Ail nella provincia di Taranto.