Da più parti vengono presentati dubbi e chiesti chiarimenti a quest’Ufficio circa la distribuzione della Santa Comunione nell’attuale cosiddetta “fase 2” della pandemia.
Il Protocollo d’intesa siglato tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana prevede che i ministri (ordinati e istituiti), che distribuiscono la Comunione, indossino guanti monouso e mascherina. Non pochi si pongono domande circa gli eventuali frammenti di Eucaristia che dovessero rimanere attaccati al guanti, i quali – essendo presidio medico ed in questa particolare situazione – sono sottoposti a specifiche procedure per lo smaltimento. Trattandosi, poi, di materiale plastico non si possono bruciare.
È parere di quest’Ufficio – che si permette di consigliarlo a tutti voi – che il modo più semplice di risolvere la cosa sia quello di detergere la mano, entrata in contatto con le Specie Eucaristiche, mentre ancora indossa il guanto. Solo dopo si tolga il guanto e l’acqua venga posta nella terra del vaso di una pianta.
In questo modo, si preservano ugualmente sia la norma di tutela della salute sia la coscienza di non pochi pastori e fedeli, che si sono posti domande molto serie circa la questione.
Sperando di aver fatto cosa utile a tutti, colgo l’occasione per salutare fraternamente ciascuno, invocando su tutti noi e sulle nostre comunità una rinnovata effusione di doni dello Spirito.
Mons. Marco Gerardo
direttore UDL