Sant’Egidio il tarentino, uno di noi!
Un ragazzo e un adolescente volitivo che ha imparato a casa, in Pendio La Riccia alle spalle di Piazza Castello, l’alfabeto della vita.
Non ha perso nessuno degli appuntamenti che contano. Ha lavorato le funi e le reti della marina sulla riva di Mar Piccolo ma soprattutto ha imparato a lavorare sulla sua personalità, coltivando sogni.
Si è messo in gioco quando, giorno dopo giorno, ha scoperto il progetto che Dio aveva su di lui: accogliere l’amore di Gesù e diventare fratello di tutti. Ha trascorso ore e giorni incantandosi per questa proposta che diviene la sua nuova storia umana. Ha camminato non scansando gli altri ma incrociandoli e amandoli. Si sceglie amici esclusivi: i poveri,gli emarginati sociali; si sporca le mani per i casi più disperati. Quando aveva dato il suo aiuto c’era sempre l’invito a guardare in alto. “Amate Dio, amate Dio”.
Un tozzo di pane e il Vangelo. Sul saio francescano gli cucirono l’appellativo di Consolatore di Napoli, la città in cui visse a lungo.
Sant’Egidio, un influencer!
Giuseppe Lippo e Gianfranco Murri ci regalano nel fumetto il volto di un amico contagioso!
+ Filippo Santoro
Arcivescovo Metropolita di Taranto