Messaggio dell’Arcivescovo per la
preghiera per implorare il dono della pace

Carissimi,

Papa Francesco inaugurando con la Celebrazione Eucaristica del 2 ottobre scorso la sessione conclusiva del Sinodo, ci ha esortato a «volgere lo sguardo al mondo. I fuochi di guerra continuano a sconvolgere popoli e nazioni». Così ha chiesto di unirci spiritualmente a lui nella preghiera del Santo Rosario che presiederà nella Basilica di Santa Maria Maggiore domenica 6 ottobre, invitandoci anche il giorno seguente a vivere una giornata di preghiera e digiuno.

Vorrei incoraggiare la nostra diocesi perché l’appello del Santo Padre sia accolto nelle nostre comunità con impegno. Ho potuto apprezzare il legame fortissimo della nostra gente alla Madonna di Pompei e so che nella maggior parte delle nostre chiese la prima domenica di ottobre si recita con solennità la Supplica. Questo appuntamento che richiama tanti devoti, sia contrassegnato dalla richiesta alla Madre di Dio perché per sua intercessione cessi il fragore delle armi. Così anche nella giornata di lunedì, memoria liturgica della Madonna del Rosario, ricordiamoci di vivere il digiuno e di dedicarci alla preghiera del Rosario, magari non soltanto recandoci in parrocchia ma anche pregandolo in famiglia.

Ho sentito la necessità di chiamare in queste ore don Giovanni Bicchierri, sacerdote della nostra arcidiocesi, che attualmente è segretario della Nunziatura di Beirut in Libano, volendogli trasferire il nostro affetto e la nostra preghiera. Da alcuni giorni Beirut è oggetto di attacchi e bombardamenti.

Ci affidiamo alla Madre del Signore, Regina della Pace.

+ Ciro Miniero
Arcivescovo Metropolita di Taranto