“San Cataldo e il suo mare” – Macro Traccia
I Due Mari sono il segno distintivo della nostra città, una cifra imprescindibile ed identitaria, un legame e al contempo un richiamo costante all’accoglienza, all’apertura e alla custodia del creato. Essi ci parlano di una vocazione di Taranto, sono i mari ai quali la nostra terra appartiene, capirne il valore, preservarli e rispettarli è un’occasione attuale di testimonianza. Così papa Francesco chiosa nell’enciclica “Laudato si’” al numero 160 «Che tipo di mondo desideriamo trasmettere a coloro che verranno dopo di noi, ai bambini che stanno crescendo?». Potremmo parafrasare: che mare stiamo lasciando ai nostri figli?
I racconti della nostra tradizione agiografica riferita al patrono di Taranto, San Cataldo, riportano un evento prodigioso e fortemente simbolico. Al suo ingresso nel Golfo di Taranto, il monaco irlandese che per volere divino desiderava approdare sulla costa ionica, si imbatté in una terribile tempesta i cui flutti sballottavano l’imbarcazione dove viaggiava. San Cataldo si sfilò l’anello pastorale e lo tuffò nelle acque di Mar Grande: la tempesta si placò raggomitolando tutto il vortice in quello che è chiamato fino ai nostri giorni il Citro di San Cataldo, una polla d’acqua dolce.
A questo ci ispiriamo per la celebrazione della XXI Giornata Cataldiana della Scuola.
7-9 MAGGIO – La Piazza del Mare
In partnership con il Commissario Straordinario per la Bonifica dott.ssa Vera Corbelli.
Laboratori per studenti a curi di UNIBA E CNR
Presso il Castello Aragonese
Focus multidisciplinare alla scoperta del Mar Piccolo attraverso l’osservatorio privilegiato offerto dai lavori di bonifica. La grande impresa delle bonifiche infatti non può che metter in luce anche in maniera inedita la grande ricchezza del nostro Mare, la sua unicità, la sua biodiversità.
Sotto le acque calme del bacino, conformato come un otto rovesciato esiste un tesoro di inestimabile valore naturalistico e dalle caratteristiche uniche.
L’elevata biodiversità del Mar Piccolo, ovvero il numero complessivo di specie diverse che costituiscono la comunità sottomarina, è sicuramente la qualità più sorprendente. Gli organismi colonizzano sia i substrati naturali (sedimenti sabbiosi e siltosi vicino le coste, fangosi più in profondità), sia i substrati artificiali.
È una comunità estremamente varia, complessa e affascinante da descrivere in ogni sua parte. Nel mare Piccolo è presente un cospicuo contingente di specie non comuni negli altri mari del Mediterraneo.
Assieme all’inestimabile ricchezza si accompagna l’urgenza di custodire questo patrimonio tutto tarantino, unico al mondo, minacciato e deturpato da molteplici fattori sia degli impianti industriali, dalle altre attività sul mare che dalla poca cura dei tarantini che hanno scaricato in mare rifiuti di ogni genere.
Attività proposta alle scuola di secondo grado,
curate dal personale Uniba e dal Commissario straordinario
CITRO DI SAN CATALDO
Il citro di San Cataldo (sorgente sottomarina sita nel Mar Grande, in prossimità del molo di Sant’Eligio) è legato ad una leggenda che vede il Patrono della città arrivare a Taranto nel pieno di una tempesta che viene calmata dal Santo Patrono, soltanto dopo aver gettato in mare il proprio anello. In quel punto, narra la leggenda, ha iniziato a sgorgare dal fondo acqua dolce grazie all’apertura di una sorgente.
L’Università di Bari presenterà ai visitatori un filmato originale, della durata di circa 10 minuti, proprio su questa sorgente con registrazioni inedite che per la prima volta mostreranno i fondali interni alla sorgente, la loro fauna e la loro conformazione geomorfologica.
CITRI DEL MAR PICCOLO
Su apposito monitor verrà fatto scorrere un filmato che spiegherà, anche in questo caso con registrazioni effettuate nell’ambito delle indagini svolte in collaborazione con il Commissario, la forma e la struttura geologica e biologica dei citri del Mar Piccolo di Taranto.
ULTERIORI FILMATI
Ulteriori filmati illustranti le principali caratteristiche del bacino del Mar Piccolo (biodiversità, presenza di Pinna nobilis, presenza di rifiuti (marine litter), presenza di specie meritevoli di protezione quali gli ippocampi ecc.), verranno proiettati in sequenza ed illustrati da biologi e tecnici UNIBA.
PRESENTAZIONE DI POSTER
Verranno affissi, su appositi pannelli, alcuni poster illustranti le attività scientifiche svolte in collaborazione con il Commissario nell’ambito delle ricerche svolte in Mar Piccolo e Mar Grande, tra cui quello sul marine litter che ha ricevuto il primo premio dell’Accademia dei Lincei in occasione di una manifestazione scientifica nazionale riguardante i rifiuti in mare.
ATTIVITA’ DIMOSTRATIVE
Su idonei tavoli che verranno opportunamente attrezzati nei locali del Castello Aragonese di Taranto, verranno eseguite alcune misure oceanografiche semplici tramite strumentazione scientifica dell’Università di Bari. Misure di salinità e di torbidità verranno effettuate su campioni di acqua di mare appositamente preparati per illustrare ai ragazzi le modalità con cui, in ambiente marino, vengono eseguite alcune delle più semplici misure che permettono di comprendere lo stato di salute dei mari. Tali attività verranno svolte da giovani biologi marini presenti in loco.
Su un secondo tavolo sarà presentata una delle telecamere sottomarine (ROV= Remote Operate Vehicle) che viene utilizzata da UNIBA per le proprie ricerche in mare (ed anche in Mar Piccolo) e ne verrà illustrato il suo funzionamento.
Infine, su un terzo tavolo verrà presentata una specie tipica dei mari di Taranto e protetta a livello comunitario: Pinna nobilis. Una dottoranda tarantina, che sta svolgendo la sua tesi di dottorato proprio su questa specie, ne illustrerà agli studenti le principali caratteristiche biologiche mostrando altresì un filmato relativo ad attività in corso nel Mar Piccolo nell’ambito del progetto di Bonifica.
Percorso didattico indirizzato
alle scuole primarie e secondarie di primo grado
Consiglio Nazionale delle Ricerche – IRSA e IAMC
FIGURA GUIDA DEL PERCORSO DIDATTICO: TARAS
Gli alunni delle classi coinvolte nel progetto arriveranno nella corte del Castello Aragonese, dove incontreranno Taras, il Dio fondatore della città di Taranto che gli accompagnerà durante tutto il percorso e risponderà alle domande e alle curiosità dei ragazzi.
TAPPA 1: QUIZ A SQUADRE
Dopo una illustrazione generale sulle condizioni ambientali del territorio tarantino e del Mar Piccolo nonché delle attività svolte dal Commissario Straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto, gli studenti saranno interrogati sui temi esposti. Solo gli studenti che sapranno rispondere ad alcune domande sull’acqua e sul mare che bagna la loro terra, il Dio greco aiuterà loro a focalizzare l’attenzione sul problema del Mar Piccolo e a capire l’urgenza delle azioni di bonifica e di pulizia delle acque attraverso laboratori ludico-didattici ed esperimenti.
TAPPA 2: INFONDO AL MAR…
Gli studenti verranno a conoscenza delle problematiche che da anni ormai affliggono il Mare di Taranto, in particolar modo il Mar Piccolo, e, attraverso fotografie e spiegazioni, saranno guidati nella comprensione dell’attuale situazione ambientale in cui verte il Mar Piccolo e che ha bisogno di essere contrastata il prima possibile con azioni forti e con la collaborazione dei cittadini. Verranno illustrate poi le attività di censimento e rimozione di rifiuti dal Mar Piccolo condotte nell’ambito delle azioni previste dal Commissario Straordinario di Taranto.
TAPPA 3: MARINE LITTER
Gli studenti verranno divisi in due squadre e proveranno a scovare più rifiuti possibili (piccole automobili giocattolo, tappi di bottiglia, barche giocattolo, plastiche di vario genere etc.) da due teche piene di sabbia che dovranno simulare i due seni del Mar Piccolo e tutto ciò che è stato trovato durante le attività di bonifica condotte dal Commissario Straordinario di Taranto, dal suo staff e dai ricercatori del CNR e dell’Università di Bari.I rifiuti verranno poi catalogati in base alla loro grandezza, alla pericolosità per l’ambiente e per l’uomo, e ad una serie di altri parametri. Vincerà la squadra che raccoglierà più rifiuti nel minor tempo possibile (che sarà opportunamente cronometrato).
TAPPA 4: COME MI… BIODIVERTO! (Divertirsi con la Biodiversità del Mar Piccolo)
Gli alunni, divisi in piccoli gruppi, impareranno a riconoscere le varie componenti animali e vegetali presenti in campioni “vivi” di benthos del Mar Piccolo. Ad ogni gruppo verrà fornito un recipiente con un campione di alghe e invertebrati marini: gli allievi dovranno individuare un organismo, riconoscerlo confrontandolo con una serie di fotografie, prendere la foto corrispondente ed incollarla su un cartellone sul quale si andrà a ricomporre la “biodiversità” di quel campione. Più alta sarà la diversità riconosciuta, più alto sarà il punteggio assegnato alla propria squadra.
TAPPA 5: POSTA CON NOI!
Gli studenti, sempre suddivisi in squadre, saranno invitati a scrivere tre brevi post su cosa si aspettano per il futuro della propria terra e su come si potrebbe aiutare la città di Taranto a migliorare dal punto di vista ambientale e di riduzione dell’inquinamento. La squadra che avrà scritto il post migliore sarà la vincitrice.
TAPPA 6: DALL’INQUINAMENTO ALLA BONIFICA
Discussione e descrizione delle attività pianificate dal Commissario Straordinario di Taranto a confronto con le proposte dei ragazzi.
TAPPA 7:
Foto finale di gruppo.
Conversazioni con gli studenti che si preparano alla maturità e per gli universitari
a cura del Commissario Straordinario, Vera Corbelli e dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro (UNIBA)
“La bonifica, la riqualificazione e rigenerazione del sistema acque e suolo di Taranto e dell’Area di Crisi Ambientale”: un’azione in corso che viene rappresentata ai giovani studenti come occasione per immaginare percorsi futuri anche in ambito professionale.
Il mare della scuola
ventaglio di proposte culturali e creative del Comitato Festeggiamenti l’USR Puglia Ambito territoriale di Taranto che mirano a coinvolgere le scuole della città e della provincia, di ogni ordine e grado:
- XVIII Concorso “Il manifesto della Giornata Cataldiana della Scuola”
- “San Cataldo e il suo mare: raccontalo!”
Ricerche storiche, letterarie, scientifiche; elaborati; reportage; prodotti fotografici o audiovisivi; composizioni musicali o coreografiche inedite.
Gli elaborati scritti e i prodotti fotografici saranno pubblicati in un numero speciale del settimanale diocesano Nuovo Dialogo; le proposte audiovisive, musicali e coreografiche saranno mandati in onda da emittenti televisive locali e dai locali pubblici della città, in giorni e orari prefissati e saranno proiettati in Piazza Maria Immacolata, il pomeriggio del 7 maggio, durante la giornata conclusiva delle Celebrazioni Cataldiane della Scuola.