È evidente che la vicenda del corso di laurea in Medicina a Taranto sia il frutto di una controversa gestione.
I sentimenti sono sì di delusione, ma anche di stupore per le modalità con le quali si è proceduto: sono attese risposte trasparenti e correttezza istituzionale nei confronti degli enti coinvolti e della città.
D’altro canto, facendo tesoro di quanto avvenuto, delle criticità evidenziate, auspico perché si proceda alla stesura di un nuovo progetto che possa portare all’avvio di un corso di laurea che risponda a tutti i requisiti richiesti e che garantisca agli studenti servizi e formazione adeguati.
La Chiesa di Taranto conferma la sua fattiva vicinanza e si adopererà sempre per il progresso della città, insieme al sindaco e agli altri attori dell’operazione, mettendo a disposizione, come ha fatto sinora, le proprie disponibilità e possibilità
+ Filippo Santoro,
Arcivescovo Metropolita di Taranto