Prot. n. A.2020.147
Carissimi,
l’emergenza epidemiologica che caratterizza questo nostro tempo non può fermare il desiderio di celebrare, come preziosa consuetudine, la giornata per il Seminario l’8 dicembre, Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria a cui il Seminario di Poggio Galeso è intitolato.
Spesso ho modo di affermare che il nostro Seminario Arcivescovile è il cuore pulsante della nostra Arcidiocesi. Sono certo che, passata la pandemia, tornerà ad essere quel luogo dalle porte aperte e dalla generosa accoglienza nel quale poterci ritrovare. Nell’omelia dello scorso 12 settembre, vi dicevo che «la vita cristiana nasce dall’incontro personale con il volto di Gesù misericordioso […] è quello sguardo del Cristo compassionevole che, fissandoci, ci ama e ci cambia la vita». Per questo il Seminario non è solo un luogo fisico, ma è uno spazio nel quale essere accompagnati nella ricerca del Signore e nella conoscenza di sé stessi. La formazione che si vive in Seminario è un’esperienza arricchente caratterizzata dalla possibilità di vivere insieme la vita quotidiana, con le sue gioie, le sue fatiche e tutte le attenzioni che le norme anti-Covid richiedono!
Quest’anno, nel nostro Seminario, sono presenti sei ragazzi: Antonio, Mirko, Antonio, Alessandro, Pierpaolo e Matteo: vi invito a pregare per loro e per gli educatori, per i seminaristi di filosofia e teologia e per tanti altri giovani affinché siano infaticabili operai nella messe del Signore. In questo periodo siamo invitati a ripensare alla pastorale e a trovare nuove strade per comunicare il Vangelo della speranza; sono consapevole delle diverse difficoltà da affrontare: vi chiedo di non rinunciare a coltivare i legami con le persone: la nostra gioiosa testimonianza è il primo passo per una pastorale vocazionale concreta e capace di attrarre.
Sono certo che, anche in questo tempo difficile, non mancherà la nostra generosità e quella dei fedeli della nostra Arcidiocesi per il sostegno economico al nostro Seminario.
La Vergine Immacolata, Madre della Chiesa e Regina degli Apostoli, icona di ascolto e accoglienza, protegga i sacerdoti, i seminaristi, le famiglie, i benefattori e quanti si adoperano generosamente, a vario titolo, per sostenere il nostro Seminario.
Vi abbraccio e vi benedico.
+ Filippo Santoro
Arcivescovo Metropolita di Taranto