A conclusione della fase narrativa del cammino sinodale, non può non condividersi l’invito ad avere “grande fiducia nell’opera che lo Spirito Santo va realizzando”, espresso dal Santo Padre Francesco nel discorso tenuto il 25 maggio u.s. in occasione dell’incontro con i referenti diocesani.
Anche nella nostra Diocesi, come auspicato dal Santo Padre nel citato discorso, stiamo già maturando, grazie alla responsabilità del cammino vissuto, piena consapevolezza della vulnerabilità della Chiesa locale; ma, con senso di comunità, stiamo anche cercando di valorizzare massimamente il bene che già c’è, senza confondere l’abbondante grano con la rada zizzania, proprio per “non spegnere i fuochi che lo Spirito accende nei cuori.